Oggetti e stati di cose

2.02 L’oggetto è semplice.

2.0201 Ogni enunciato su complessi può essere scomposto in un enunciato sulle loro parti componenti e nelle proposizioni che descrivono completamente i complessi.

2.021 Gli oggetti formano la sostanza del mondo. Perciò non possono essere composti.

2.0211 Se il mondo non avesse una sostanza, l’avere una proposizione senso dipenderebbe allora dall’essere un’altra proposizione vera.

2.0212 Sarebbe allora impossibile tracciare un’immagine del mondo (vera o falsa).

2.022 È chiaro che un mondo, per quanto sia pensato diverso da quello reale, deve avere in comune con il mondo reale qualcosa – una forma.

2.023 Questa forma fissa consta appunto di oggetti.

2.0231 La sostanza del mondo può determinare solo una forma, non proprietà materiali. Infatti queste sono rappresentate solo dalle proposizioni – sono formate solo dalla configurazione degli oggetti.

2.0232 Detto di passaggio: gli oggetti sono incolori.

[…]

2.024 La sostanza è ciò che sussiste indipendentemente da ciò che accade.

2.025 Essa è forma e contenuto.

[…]

2.026 Solo se vi sono oggetti può esservi una forma fissa del mondo.

2.027 Il fisso, il sussistente e l’oggetto sono tutt’uno.

2.0271 L’oggetto è il fisso, il sussistente; la configurazione è il vario, l’incostante.

2.0272 La configurazione degli oggetti forma lo stato di cose.

2.03 Nello stato di cose gli oggetti ineriscono l’uno nell’altro, come le maglie di una catena.

2.031 Nello stato di cose gli oggetti sono in una determinata relazione l’uno all’altro.

2.032 Il modo nel quale gli oggetti ineriscono l’uno all’altro nello stato di cose, è la struttura dello stato di cose.

2.033 La forma è la possibilità della struttura.

2.034 La struttura del fatto consta delle strutture degli stati di cose.

2.04 La totalità degli stati di cose sussistenti è il mondo.

2.05 La totalità degli stati di cose sussistenti determina anche quali stati di cose non sussistono.

2.06 Il sussistere e non sussistere di stati di cose è la realtà.

(Il sussistere di stati di cose lo chiamiamo anche un fatto positivo; il non sussistere, un fatto negativo).

2.061 Gli stati di cose sono indipendenti l’uno dall’altro.

2.062 Dal sussistere o non sussistere di uno stato di cose non può concludersi al sussistere o non sussistere di un altro.

2.063 La realtà tutta è il mondo.

Fonte: Ludwig Wittgenstein, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916, Einaudi, Torino, 1979