Il tabù dei morti Il tabù dei morti, si presenta particolarmente crudo e virulento presso quasi tutti i popoli primitivi. Chiunque sia entrato in contatto con il morto o sia in lutto per lui, dovrà…
Totem e tabù (1912-13): Il tabù e l’ambivalenza emotiva (4)
Il tabù dei sovrani L’atteggiamento dei popoli primitivi verso i loro capi, re e sacerdoti, si fonda su due principi. Il sovrano dovrà essere difeso, ma da esso bisognerà anche difendersi perché egli è portatore…
Totem e tabù (1912-13): Il tabù e l’ambivalenza emotiva (3)
Il trattamento dei nemici Anche nei popoli selvaggi e semiselvaggi, quando un uomo viene ucciso, vi è l’obbligo di rispettare una serie di prescrizioni, inserite negli usi imposti dal tabù. Tali prescrizioni si distinguono in…
Totem e tabù (1912-13): Il tabù e l’ambivalenza emotiva (2)
La psicoanalisi rappresenta sicuramente uno strumento prezioso per lo studio dei tabù. L’analogia evidente tra i divieti ossessivi, tipica degli individui nevrotici e i tabù, la ritroviamo nel fatto che i divieti sono, al pari…
Totem e tabù (1912-13): Il tabù e l’ambivalenza emotiva (1)
Il tabù è organizzato fondamentalmente in divieti e restrizioni che si differenziano dai divieti religiosi o morali. Wundt interpreta il tabù come il più antico codice di leggi non scritte dell'umanità. Il tabù si fonda…
Totem e tabù (1912-13): L’orrore dell’incesto
In Australia, gli aborigeni sono molto attenti e scrupolosi nell’evitare i rapporti sessuali incestuosi. La loro struttura sociale sembra tutta orientata a questo scopo. La mancanza di una religione ufficiale e di istituzioni sociali è…
L’affettuosa sorellina dell’impotenza
La configurabilità dell’io gira intorno al Nome del Padre. L’identificazione/sottomissione costituisce il soggetto ed installa quest’ultimo nella dinamica simbolica che lo salvaguardia dalla informità del senza nome. Dove alberga il “senza nome”? Nel prima Ich,…
A cosa serve la psicoanalisi?…
…come se ci fosse sempre un po’ di meno nella risposta che nella domanda. L’essere è Es, senza nome. La Legge invece nomina. Ma non dimentichiamoci che la strutturazione della nominazione è animata dal desiderio,…
La Cosa non è questo. La Cosa fa parola.
Ce n’est pas ça dice Lacan a proposito della irrapresetabilità della Cosa, del puro questo, della Sensazione, non è questo. Qui si inscrive specificatamente ciò che può essere detto, ciò che abita nel linguaggio e…
Io trascendente vs Io empirico
Il vero sapere deve essere absoluto, abbiamo detto, e sappiamo che la coscienza è sempre coscienza di qualcosa. Cioè essa è costituita da atti, atti di coscienza appunto, che rappresentano quello che Husserl chiama intenzionalità…