La dimensione del sensibile per Hegel è un primo momento, quello che nasce dalla certezza di fronte al dato immediato. I dati dei sensi fanno sì che l’oggetto appaia, che si configuri come qualcosa di…

La dimensione del sensibile per Hegel è un primo momento, quello che nasce dalla certezza di fronte al dato immediato. I dati dei sensi fanno sì che l’oggetto appaia, che si configuri come qualcosa di…
Il principio d’identità, (A=A), stabilisce che una cosa è identica a sé stessa. Il principio di non contraddizione, ¬(A • ¬A), stabilisce che una cosa non può essere sé stessa e allo stesso tempo il…
Come si impara il significato dei nomi che diamo alle sensazioni, ai nostri stati somatici?[i] Una sensazione precede il suo nome, per chi non lo conosce già, ovvero, il nome viene trasmesso da chi lo…
La percezione organizza i dati sensoriali in un’esperienza più articolata e complessa. La sensazione è invece immediata? Diretta? La sensazione (αίσθησις, aistesis) è semplice passività causata dalla ricezione di dati che arrivano dal mondo esterno…
Il cervello umano ha disponibili diverse fonti da cui attingere informazioni. La realtà esterna attiva la percezione che attraverso i vari sistemi sensoriali fornisce un’informazione alla coscienza. La stimolazione esterna è in grado anche di…
Freud concepisce la memoria come la «facoltà di subire una alterazione permanente in seguito ad un evento»[i]. I neuroni trattengono una traccia delle energie che li hanno attraversati ma allo stesso tempo qualcosa non cambia,…
Sandler e Sandler[i] introducono il concetto di pattern o modelli dinamici delle prime esperienze infantili. La memoria archivia, categorizza ma ciò implica sempre un processo di incorporazione dinamica, ovvero esperienze sensoriali reali anche a livello…
Freud respinse i modelli di Meyenert e Charcot che assumevano un punto di vista sostanzialmente localizzazionista rispetto alle funzioni cerebrali, sostenendo invece quello di J. H. Jackson che avallava l’ipotesi che i processi psichici non…
La memora esplicita o dichiarativa, verbale, consapevole, fondamentale per la nostra identità e per la nostra autobiografia, si differenzia da quella implicita, non verbale, inconsapevole e non rievocabile.[i] La memoria implicita sarebbe una memoria emotiva,…
L’errore di Cartesio, secondo Damasio sarebbe stato quello di aver ripiegato il suo punto di vista sul dualismo mente-corpo trascurando di fatto l’incidenza della dimensione emozionale nei nostri processi decisionali. Secondo Damasio è la logica…