Nella mia pratica in istituzione mi capita spesso di lavorare con pazienti violenti che non riescono a mettere in parola niente di quella distruttività che li attraversa, né prima, né dopo che sia esplosa. Sono…
Responsabilità, identificazione e Caos
Pubblicato in Amore e odio per l’Europa - La psicoanalisi interroga la politica a cura di Domenico Cosenza e Marco Focchi (dir.), Rosenberg & Sellier, Torino, 2019. Responsabilità La sfida che anima, a mio avviso,…
L’uomo (non-tutto) epidemiologico
Articolo pubblicato in Parole minori. La psicoanalisi e le nuove generazioni di N. Purgato (a cura di), Rosenberg & Sellier, Biblioteca di attualità lacaniana, 2017. La prima cellula del desiderio Aumenta vertiginosamente il numero di…
L’inclassificabile singolare
1. La statistica, come sapere dello Stato sullo Stato, nasce con la funzione di controllare, governare la popolazione e, come ci ricorda Miller è stato Quetelet il primo a proporre la teoria dell'uomo medio: la…
Un sapere nuovo
Se ne parla da un po’ ormai e mi chiedo se sia ancora utile continuare ad interrogarsi sulla posizione che la psicoanalisi ricopre nel panorama delle “terapeutiche”, nell’era della valutazione e della misurazione. Può essere…
Familionari
Hirsh-Hyacinth quando raccontò come fu accolto da Salomon Rothschild, non disse "fui trattato con modi del tutto familiari, ovvero da pari a pari" ma, "fui trattato con modo del tutto familionari". Freud subito nota che…
Schema L
Nel punto a dello schema L di Lacan abbiamo l'Io, ovvero il luogo in cui il soggetto emerge come colui che parla. Se da un lato il soggetto "accade" nel discorso, esso per mezzo del…
Tratto che commemora l’irruzione del godimento (28/28)
Chiunque domandi un’analisi lo fa perché sta male, perché soffre. Sembra banale ricordarlo, ma non lo è. Qualcuno che chiede aiuto lo fa perché soffre, perché è angosciato, perché non riesce ad andare avanti. «La…
Godere della decifrazione (27/28)
Chiunque domandi un’analisi lo fa perché sta male, perché soffre. Sembra banale ricordarlo, ma non lo è. Qualcuno che chiede aiuto lo fa perché soffre, perché è angosciato, perché non riesce ad andare avanti. «La…
L’inguaribile diventa la sorgente stessa della soggettività (26/28)
La chiave per entrare in quello che Freud aveva chiamato “inconscio” è il significante. Il significante è la chiave attraverso la quale è possibile aprire la porta dell’inconscio. Ciò che si trova al di là…