Lezione 17: il senso dei sintomi (8:420-34) Il senso della sintomatologia nevrotica fu scoperto inizialmente da Josef Breuer: i pazienti si mostrarono catturati da pensieri per i quali in realtà non provano alcun interesse producendo…
Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso clinico dell’uomo dei lupi) (1914): parte 6
Materiale aggiuntivo dai tempi remoti. Soluzione (7:562-75) Spesso accade che, proprio quando l’analisi sta terminando, improvvisamente affiorano nuovi ricordi che fino ad allora, erano stati con cura tenuti segreti. Il soggetto comunicò ad un certo…
Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso clinico dell’uomo dei lupi) (1914): parte 5
La nevrosi ossessiva (7:536-45) All’età di quattro anni e mezzo, la sua agitazione e la sua ansia non mostravano miglioramenti e la madre decise di insegnargli la storia biblica, con l’intento di distoglierlo dal suo…
Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso clinico dell’uomo dei lupi) (1914): parte 4
Alcune osservazioni polemiche (7:524-35) Un’analisi portata affondo è in grado di far emergere anche scene della prima infanzia, che però, sottolinea Freud, non sono la riproduzione di fatti realmente accaduti, che possono aver influenzato la…
Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso clinico dell’uomo dei lupi) (1914): parte 3
Il sogno e la scena primaria (7:507-23) Nel sogno si apre da sola la finestra della camera da letto e il paziente vede sul grosso noce di fronte alla finestra sei, sette lupi bianchi. Terrorizzato…
Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso clinico dell’uomo dei lupi) (1914): parte 2
La seduzione e le sue immediate conseguenze (7:497-506) Il paziente in tenera età, subì dalla sorella delle sollecitazioni sessuali: afferratogli il membro iniziò a giocarci. Le fantasie del paziente tendevano a cancellare il ricordo di…
Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso clinico dell’uomo dei lupi) (1914): parte 1
Premessa (7:487-91) Il caso descritto da Freud riguarda un giovane ammalatosi a seguito di una infezione blenorragica contratta a diciotto anni. Quando iniziò la cura psicoanalitica, molti anni dopo, era incapace di far fronte alle…
Introduzione al narcisismo (1914): parte 3
3. (1914, 7:462-72) La psicoanalisi ha sempre avallato l’ipotesi e l'importanza della "protesta virile", sostenendo però, a differenza di Adler, la sua natura narcisistica e la sua derivazione dal complesso di evirazione. Le spinte pulsionali…
Introduzione al narcisismo (1914): parte 2
2.( 1914, 7:452-61) Freud sostiene che uno studio diretto del narcisismo comporta delle difficoltà notevoli. Le parafrenie, dice Freud, probabilmente rappresentano la via principale per accedervi. L'ipocondria si origina con dolorose sensazioni corporee e un…
Introduzione al narcisismo (1914): parte 1
1.(1914, 7:443-51) Il termine narcisismo, in ambito clinico è stato usato per la prima volta da Paul Näcke nel 1899 per indicare quel comportamento che vede il proprio corpo come un oggetto sessuale. La psicoanalisi…