È inconfutabile che un numero superi un altro quando si trova dopo di esso nella serie naturale dei numeri. Per il fatto stesso che fra di essi vi è un rapporto contenente-contenitore, è possibile disporre…
Lo spazio geometrico del divenire (17/40)
Apparentemente sembra impossibile poter vivere senza “estensività” o “sentimento di volume”. Lo spazio funge da simbolo della fissità e della divisibilità all’infinito. Bergson insiste molto nel ricordarci che l’estensione concreta, cioè la diversità delle qualità…
Dall’immediato all’utile (16/40)
La pura intuizione intuisce una continuità indivisa, sostiene Bergson, ma noi la frazioniamo in elementi giustapposti che qui corrispondo a delle parole distinte, là a degli oggetti indipendenti: abbiamo così il passaggio dall’immediato all’utile. Sequenze…
Non c’è un adesso, non c’è una sequenza di momenti intervallati che trascorrono (14/40)
Non ci è concesso, non è possibile, concepire, immaginare la mente come una porzione della nostra visione del mondo. [i] L’oggetto di studio corrisponde alla capacità stessa di poter studiare. Searle sostiene che «l’irriducibilità della…
Ridondanza, potatura e stabilizzazione (13/40)
Alcune sinapsi avvengono attraverso una trasmissione elettrica, altre a trasmissione chimica. Anche la trasmissione chimica si realizza grazie all’impulso elettrico mediante il rilascio di neurotrasmettitori, che a loro volta agiscono sui recettori specifici collocati sulle…
Non c’è unità di coscienza: la teoria della Selezione dei Gruppi Neurali (12/40)
Edelman propone una teoria alternativa sulla coscienza, introducendo il concetto di mappe, ovvero di rete neurale dove ad ogni neurone corrisponde un recettore che fa parte a sua volta di una rete di recettori. Quindi…
Dall’homunculus al Self, dal Self all’Homunculus (11/40)
La mente è dunque una sequenza di azioni, di comportamenti comprensibili solo a partire dalle regole che la fanno accadere. Lacan non fa riferimento a Ryle, tuttavia anche lui critica la concezione dualistica corpo-mente. L’homunculus,…
Le tre coscienze di Damasio (10/40)
Tutt’altro pensa Damasio, per il quale la coscienza è l’effetto dei segni corporali non significanti, non verbali, è l’effetto dei segni dei nostri stati corporei.[i] La coscienza per Damasio si articola in tre livelli: proto-coscienza…
La coscienza come un insieme di elementi dispersi (9/40)
L’autocoscienza hegeliana per Lacan è un fenomeno immaginario che si gioca a livello dell’Io speculare, quello riflesso nello specchio. La dialettica servo-padrone è una lotta per il prestigio, non è una vera lotta tra coscienze.…
Lotta mortale: una condizione strutturalemente infelice (8/40)
La dialettica servo-padrone descrive in modo concreto l’incontro tra due autocoscienze, tra due esseri autocoscienti che si incontrano scontrandosi nella «lotta mortale» per impedire che l’uno schiavizzi l’altro.[i] Questo processo si risolve nell’amara scoperta che…