1895, 201-17, Schema generale: Introduzione (1-8) L'intenzione di questo progetto è proporre una psicologia che sia una scienza naturale, ossia rappresentare i processi psichici come stati quantitativamente determinati di particelle materiali. La prima tesi principale…
I corrispettivi neurobiologici dei «segni della percezione» (9/28)
Gli stati somatici non canalizzati producono una evidente tendenza autodistruttiva. I meccanismi biologici alla base delle fluttuazioni somatiche sembrano avere un funzionamento pre-programmato che Freud chiama pulsione di morte. Quindi, il sistema uomo, la sua…
Tracce neurali come percorsi (scritture) di scarica (8/28)
Fin dai primi istanti di vita, l’esperienza di soddisfacimento, è vincolata all’intervento dell’Altro e già da questi primi istanti si registrano le prime tracce neurali e si determinano i primi percorsi di scarica pulsionale. L’azione…
Disvelamento e ripetitività sintomatica (13/23)
Quindi, l’inconscio produce esso stesso i propri stimoli che sono in grado di condizionare l’azione, è una riconfigurazione delle tracce riconnesse in uno scenario fantasmatico, tracce scollegate definitivamente dallo stimolo esterno che le ha generate…
Trascrizione dopo trascrizione (12/23)
L’inconscio si apre, entra in gioco, si attiva come rete di collegamenti fra tracce che si differenziano per determinate marcature somatiche, diffuse nelle diverse aree cerebrali difficilmente localizzabili. In tal senso i meccanismi della plasticità…
L’inconscio è diverso dalla memoria (11/23)
Le tracce associate agli stati somatici di dispiacere o piacere incidono dunque sulle nostre decisioni coscienti, inibendo o promovendo una certa azione. L’attivazione dello scenario fantasmatico è possibile perché gli stimoli provenienti dal mondo esterno…
Segno della percezione, significante, traccia neurale (5/14)
Scrive Lacan nel Seminario IX: «Fare tracce falsamente false è un comportamento, non dirò essenzialmente umano, ma essenzialmente significante. È qui che sta il limite. È qui che si presentifica un soggetto. Quando una traccia…
La realtà divenuta incomprensibile (40/40)
Bergson pone l’accento su quel meccanismo che ci porta a considerare il tempo un mezzo omogeneo e che non ci consente di comprendere che la durata reale si compone di momenti eterogenei interni gli uni…
L’atto libero si produce solo e solo nel tempo che scorre e mai in quello trascorso (39/40)
«Il tempo può essere rappresentato adeguatamente mediante lo spazio?»[i] A questa domanda possiamo rispondere in due modi. Sì, se ci riferiamo al tempo trascorso. No, se parliamo di tempo che scorre. L’atto libero si produce…
Il miraggio del presente nel passato (38/40)
Anche nell’idea di possibile sembra esserci meno che in quella di reale. Per questo motivo la possibilità delle cose precede la loro esistenza. Apparentemente le cose sono rappresentabili, pensabili prima di essere realizzate. Ma anche…