Lutto e melanconia (1915) 102-18. La melanconia, la cui determinazione concettuale risulta oscillante perfino nella psichiatria descrittiva, si presenta in forme cliniche differenti, il cui criterio di raggruppamento unitario non appare stabilito con certezza. Inoltre,…
La perdita
Freud in Inibizione sintomo e angoscia, nella fase conclusiva del suo ragionamento sull’angoscia, si interroga su quale sia la logica alla base del lutto, avendo sullo sfondo la questione del rapporto dell’angoscia con la perdita…
Il puro simbolo di un dono d’amore (9/9)
Freud ci insegna che il desiderio si struttura a partire dall'Edipo, un nodo che è essenzialmente un rapporto fra una domanda e un desiderio, il desiderio dell'Altro, dell'Altro di cui si tratta nell'Edipo. La domanda…
Il “buon padre” è “un personaggio zoppicante” (8/9)
L'identificazione virile di Marco con il padre deriva dall'amore per lui e per il ruolo che egli ha ricoperto come "normalizzatore" del suo desiderio. Ciò è possibile solo se dal lato del Nome-del-Padre è tutto…
Il risveglio nel reale (7/9)
Il soggetto, secondo Freud, si difende dal desiderio incestuoso, edipico, quel desiderio inconscio verso cui convergono tutti i desideri coscienti. Questa difesa si realizza attraverso la rimozione, la Verdrängung. Il sognatore del "era morto e…
Le cancellature del soggetto (6/9)
Il sogno toglie al testo qualcosa che non è sottratto alla coscienza: è un fenomeno di sottrazione che assume una valenza positiva. Una sottrazione che equivale a una sostituzione di un termine mancante, di uno…
L’uomo dei topi (1/9)
Il giovane uomo dei topi[1] inizia un trattamento con Freud proprio nel momento in cui il padre muore. Nel momento del trapasso il figlio non era presente, e di questo si rimproverava. In seguito, quel…
Un tempo che verrà (8/8)
Il desiderio, nell’ossessivo, è il desiderio dell'Altro, e dato che, per impedire il sorgere dell'angoscia, il desiderio dell'Altro deve essere morto ecco che il desiderio del soggetto viene mortificato, un desiderio che sacrifica il proprio…
Un chiuso mondo a due (7/8)
Lacan non accetta l’ipotesi che l’aggressività sia causata dalla frustrazione, come reazione ai limiti imposti dal principio di realtà, ma la considera connessa allo stadio dello specchio. Il soggetto idealizza la sua immagine con la…
Aggressività in psicoanalisi (6/8)
"L’aggressività in psicoanalisi”[1] è la relazione che Lacan scrisse per il XI Congresso degli psicoanalisti di lingua francese tenutosi a Bruxelles nel maggio del 1948. Si tratta del rimaneggiamento di un intervento già presentato da…