La psicoterapia cura disturbi psicopatologici di natura ed entità diversa, che possono variare dal modesto disadattamento o disagio personale fino ad una sintomatologia grave e che possono manifestarsi in sintomi nevrotici oppure psicotici tali da nuocere il benessere di una persona fino ad ostacolarne la vita. Nella finalità ci sono il cambiamento dei processi psicologici dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato, e connotati spesso da sintomi come ansia, depressione, fobie, ecc. .
Ci sono problemi che appaiono insormontabili, quando “qualcosa” di indefinibile si impone impedendo di vedere vie d’uscita e la volontà da sola non basta.
La psicoterapia interviene sulle cause profonde di questo “qualcosa”, agendo sui conflitti alla base del malessere, con l’obiettivo di aprire a nuove possibilità esistenziali, a nuove opportunità di vita.
La psicoterapia può avere presa anche su problematiche prive di sintomi gravi, cioè su quei disagi mossi dalla necessità di fare luce sui propri desideri, di scandagliarli alla ricerca di una riconciliazione più profonda con la propria reale e autentica natura, per raggiungere un maggiore benessere esistenziale.
Lo psicoterapeuta può indicare percorsi nuovi, strategie in grado di decostruire i problemi in parti più piccole, promuovendo la capacità di gestire autonomamente e in modo più efficace il proprio disagio e la risoluzione anche per quei problemi che apparentemente non ce l’hanno.
Un percorso psicoterapico favorisce l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, sentimenti, affetti, umori (paura, rabbia, dolore, piacere, vergogna, tristezza, malinconia etc.), “stati somatici” associati ai pensieri coscienti o inconsci. Ciò rende possibile l’apertura a nuove prospettive, nuovi orizzonti, in grado di diventare cambiamenti graduali ma concreti.