I capi persuadono le folle principalmente attraverso affermazioni. Essi sanno che dovranno proferire solo affermazioni energiche, senza argomentazioni riconducibili ad un ragionamento. Il mezzo sicuro per far penetrare un’idea nel popolo è riuscire ad esprimerla in modo conciso e semplice. Essa va ripetuta. Continuamente, sempre le stesse cose senza mai spiegarle; la figura retorica della ripetizione diventa equivalente ad una verità dimostrata. I metodi con cui un capo riesce a far penetrare un’idea nell’animo di una folla sono fondamentalmente tre: affermazione, ripetizione e contagio. “L’affermazione pura e semplice, svincolata da ogni ragionamento e da ogni prova, costituisce un mezzo sicuro per far penetrare un’idea nello spirito delle folle. Quanto più l’affermazione è concisa, sprovvista di prove e di dimostrazioni, tanto maggiore è la sua autorità. […] Tuttavia quest’ultima acquista una reale influenza se viene ripetuta di continui, il più possibile, e sempre negli stessi termini. […] ciò che si afferma finisce, grazie alla ripetizione, col penetrare nelle menti al punto da essere accettato come verità dimostrata. […] quando un’affermazione è stata ripetuta a sufficienza, e sempre allo stesso modo, accade […] che si forma ciò che viene chiamata una corrente di opinione e interviene il potente meccanismo del contagio. […] Il contagio non esige la presenza simultanea degli individui in un solo punto.”[1]
[1] G. Le bon, Psicologia delle folle, Longanesi, Milano, 1996, pp. 159-164