Alcuni autori, in particolare Whisman M.A., ha evidenziato come ci sia una significativa correlazione tra psicopatologia degli individui e difficoltà coniugali. Anche le problematiche individuali si acuiscono in situazione di stress coniugale: difficoltà lavorative, problemi di salute, difficoltà dei figli. Ovviamente c’è una causalità circolare: la psicopatologia dei singoli incrementa le difficoltà coniugali e quelle coniugali aumentano l’intensità dei disturbi individuali. Molte ricerche hanno evidenziato che le difficoltà coniugali incidono anche sui i disturbi dell’umore, di ansia e dipendenze, nonché sul benessere fisico in genere, sul rendimento lavorativo. Le coppie insoddisfatte, in difficoltà sono vittime di quelli che Gottman J.M. ha definito i “Qattro cavalieri dell’Apocalisse”: atteggiamento difensivo, critica, disprezzo e ostruzionismo.
Questo schema conflittuale spesso è asfissiante per la coppia che ne è vittima e artefice allo stesso tempo. Inoltre, purtroppo, come ha evidenziato Fritz A. P., le coppie in difficoltà ingenerano molto più spesso condotte violente.
La psicoterapia di coppia offre uno spazio confortevole dove le difficoltà possono essere comunicate, negoziate, dove è possibile incrementare le chance di accettarsi reciprocamente, attenuare le crisi, migliorare la comunicazione e la vita sessuale.
La terapia di coppia non implica che l’intervento sia pensato solo per la coppia in quanto tale. Anzi, spesso sono le precedenti esperienze individuali dei singoli partner a ingenerare il disagio nella coppia. Ci sono processi inconsci che favoriscono il conflitto, la delusione, la percezione distorta dei partner che si incolpano vicendevolmente delle difficoltà in atto. Per poter dare spazio ai fattori inconsci che alimentano la conflittualità è necessario andare al di là del contenuto delle discussioni che spesso alimentano la conflittualità della coppia. Infatti, ogni relazione di coppia si regge su dei problemi irrisolti che in alcuni momenti sono gestiti, tollerati e accettati con il compromesso ma, ad un certo punto, questo accordo salta e gli stessi problemi diventano insopportabili: si pretende maggiore pulizia della casa, maggiore sicurezza economica, ambizioni lavorative, educazione dei figli… .
Il partner viene rappresentato attraverso la rete simbolica della storia individuale, soggettiva. Esso diventa il risultato di una nostra costruzione mentale. Nel partner proiettiamo parti di noi stessi. Ci identifichiamo ad esso e allo stesso tempo proiettiamo su di esso parti di noi. Trasportiamo su di esso il nostro mondo interiore.
Sostenere l’emersione di questi aspetti aiuta alla creazione di un clima ricco di collaborazione e empatia nella coppia e allo stesso tempo combatte la permanenza delle difese, degli atteggiamenti svalutanti, dei conflitti. Per ottenere questo è necessario intervenire sulle questioni di fondo che creano i conflitti andando al di là del contenuto manifesto del disagio.
L’innamoramento può portare ad una idealizzazione del partner al quale si possono attribuire tratti caratteriali o qualità che si desideravano per sé e che si ha la sensazione di ottenere attraverso la persona amata e allora si può arrivare a sacrificare tutto per essa, perdendo obiettività, senso critico, alle quali si sostituisce sottomissione e remissività. La ricerca ossessiva poi dei segni d’amore nell’altro, la difficoltà a sostenere l’incertezza di determinate situazioni, possono trasformarsi in profonde sofferenze difficili da sostenere. A volte la relazione si trasforma in una dipendenza dove l’altro diventa un oggetto di appoggio, una guida per ogni decisione o scelta, una necessità sulla quale si fonda la propria esistenza, per l’amato si fa tutto, senza limiti. Questa condizione può incidere sulla propria vita sociale, lavorativa, famigliare. La relazione diventa asfissiante, opprimente, chiusa.
La terapia di coppia è consigliabile quando ci sono: problemi di comunicazione nella coppia, tradimenti, abuso o violenza domestica, conflittualità sull’educazione dei figli, difficoltà finanziarie che incidono sulla relazione, differenze culturali, litigi e discussioni frequenti, dipendenze affettive, problemi sessuali, delusione perché il partner non risponde più alle aspettative iniziali, rabbia e gelosia. Ci sono poi dei cambiamenti correlati alla via che possono divenire fonte di disagio per la coppia: rapporti con le famiglie di origine, nascita di un figlio, perdita del lavoro, malattie, lutti, pensionamento….