L’impossibilità nella donna di delimitare in un organo il godimento implica la capacità di farlo defluire. Per Freud il più grande godimento per la donna è l’essere mamma, l’allattamento, godimento che non ha le scansioni del godimento fallico. Il figlio è lo strumento che fa fluire il godimento nell’allattamento…il loro godimento è dare la vita. Maternità, godimento che invade il corpo, il godimento senza limiti.
Al desiderio particolareggiato della madre deve far seguito il taglio del padre. Il godimento è essenzialmente autoerotico, anche quello fallico, che però è soggetto alla castrazione, mentre quello femminile è più difficile che arrivi alla castrazione, ci arriva attraverso il fallo, come possibilità di circoscrivere l’oggetto, si tratto di avere un uso del fallo, per avere la parcellizzazione degli oggetti, che per la donna è particolarmente difficile. C’è un rischio del godimento totale. La parcellizzazione del godimento richiede un uso del fallo e soprattutto richiede l’accettazione della castrazione.