Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia (1910): parte 3

Modi tipici di ammalarsi nervosamente (1912, 6:547-54)

La causa contingente dell’insorgere di una nevrosi può essere genericamente considerata la frustrazione. L’individuo, però, non si ammala perché il mondo esterno cambia, ovvero perché invece del soddisfacimento si è avuta una frustrazione, no. È in conseguenza dello sforzo interiore di ottenere il soddisfacimento accessibile nella realtà che ci si ammala secondo Freud: nel tentativo di adattarsi alla realtà, di adeguarsi e rispondere alle richieste della realtà. Il soggetto si trova a lottare contro invincibili difficoltà interne e per questo si ammala. Alcuni soggetti si ammalano appena dopo l’innocente e “sregolata” età infantile. Il punto cardine sul quale si fonda l’intero processo predisponente è che: la libido non ha mai abbandonato le fissazioni infantili. Le richieste avanzate dalla realtà non emergono all’improvviso, ma si manifestano per il semplice fatto che si cresce. Si ammalano, dice Freud, gli individui che erano stati sani fino ad un certo punto della loro esistenza, e che non si sono mai trovati dinnanzi ad esperienza nuova: il loro modo di rapportarsi con il mondo esterno non ha subìto nessuna modificazione. Ad un certo punto della loro vita, e in concomitanza con il maturare dei processi biologici normali, la loro quantità di libido è incrementata al punto tale da alterare l’equilibrio della salute favorendo la nascita delle condizioni della nevrosi.

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Cfr. S. Freud, Casi clinici e altri scritti 1909-1912, Opere di S. Freud, Vol. 6, Torino, Bollati Boringhieri, 2003