La rilevazione di sintomi isolati di ansia è molto frequente in pazienti affetti da una condizione di dipendenza alcolica. Questi possono essere individuati nel contesto della variegata problematica esistenziale associata all’assunzione della sostanza oppure possono far parte del quadro riferibile a delle sue fasi di astinenza più o meno acute. In alcuni studi si è cercato di individuare la frequenza con cui in pazienti con dipendenza alcolica risultano soddisfatti i criteri diagnostici per un disturbo d’ansia secondo il DSM-IV, tentando di effettuare una differenziazione tra le sindromi indipendenti e quelle indotte da alcool. Dai risultati di queste indagini tuttavia, contrariamente a quanto era stato osservato in riferimento ai sintomi isolati di ansia, è emerso che in corso di alcolismo non sembra aumentata la frequenza del disturbo ossessivo-compulsivo o della maggior paste delle condizioni d fobicità, intese come condizioni cliniche indipendenti[i]. Anche per il disturbo post-traumatico da stress, per quanto siano disponibile alcune rilevazioni interessanti[ii], non possibile stabilire con certezza una maggiore prevalenza di questo disturbo, inteso come condizione indipendente, in pazienti con dipendenza da alcool. Al contrario, sempre come condizione indipendente, in corso di alcolismo è stata individuata una frequenza aumentata per il per il disturbo di panico e per la fobia sociale generalizzata[iii]. L’avvio di qualsiasi trattamento per un disturbo d’ansia in un paziente affetto da una condizione concomitante di dipendenza alcolica dovrebbe essere preceduto da una fase psico-educazionale, nella quale vengano fornite spiegazioni sulla natura dei sintomi e sul loro decorso. In questo approccio iniziale bisognerebbe anche rassicurare il paziente sul fatto che, per quanto i sintomi tendano a presentarsi in modo più intenso durante le fasi di intossicazione e di astinenza, tuttavia successivamente essi vanno spontaneamente incontro ad un’attenuazione. Anche nel settore del disturbo di ansia, la differenziazione tra le forme indipendenti e quelle secondarie alla dipendenza da alcool ha un’importanza prevalentemente prognostica , infatti i sintomi delle forme secondarie all’assunzione della sostanza tendono ad attenuarsi significativamente già dopo poche settimane di sobrietà, lasciando il campo ad una sintomatologia residuale minore che tende anch’essa alla risoluzione entro qualche mese[iv]. Sul versante opposto invece, i disturbi d’ansia indipendenti tendono a strutturare un decorso che si prolunga nel tempo, anche successivamente alla risoluzione del problema tossicologico. Quasi sempre il trattamento di queste forme si giova della somministrazione di farmaci antidepressivi, secondo gli schemi e le posologie che normalmente si rivelano efficaci nel disturbo di panico e nella fobia sociale.
[i] Schuckit MA, Tipp JE, Bucholz KK: The life time rates of three major mood disorder and four major anxiety dosorder in alcoholics and controls. Addiction 1997; 92: 1289-1304.
[ii] Chilcoat HD: PTSD and drug disorder: testing causal pathways. Arch Gen Psichiatry 1998; 55: 913-917. Vedi anche Solomon Z, Bleich A: Comorbity of post-traumatic stress disorder and depression in Israeli veterans. Intern J Neuropsychiatric Med 1998; 3: 15-21.
[iii] Schuckit MA, Tipp JE, Bucholz KK: The life time rates of three major mood disorder… cit. pp. 1289-1304. Vedi anche Stein MB, Chartier MJ, Hanzen AL: A directi interview family study of generalized social phobia. Am J Psychiatriy 1998; 155: 90-97.
[iv] Kushmer MG, Sher KJ, Erickson DJ: Prospective analysis of the relazion between DSM II anxiety disorder and alcohol ese disorder. Am J Psychiatry 1999; 156: 723-732