Criteri diagnostici per il Mutismo Selettivo:
A. Costante incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche (in cui ci si aspetta che si parli per es., a scuola) nonostante parlare sia possibile in altre situazioni.
B. L’anomalia interferisce con i risultati scolastici o lavorativi o con la comunicazione sociale.
C. La durata dell’anomalia è di almeno 1 mese (non limitato al primo mese di scuola).
D. L’incapacità di parlare non è dovuta al fatto che non si conosce, o non si è a proprio agio con il modo di parlare richiesto nella situazione sociale.
E. L’anomalia non è meglio attribuibile ad un Disturbo della Comunicazione (per es., Balbuzie) e non si manifesta esclusivamente durante il decorso di un Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, di Schizofrenia o di un altro Disturbo Psicotico.
Manifestazioni e disturbi associati: Possono includere eccessiva timidezza, timore di imbarazzo sociale, isolamento sociale e ritiro, tratti compulsivi, negativismo, accessi di collera; questi soggetti vengono spesso presi in giro.
L’esordio è di solito prima dei 5 anni, ma l’anomalia può giungere all’osservazione clinica all’inizio della scuola.
Bisogna stare attenti a fare una diagnosi diversa dagli altri tipi di problematica del linguaggio.
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Fonte: Disturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell’Infanzia, nella Fanciullezza o nell’Adolescenza. Altri disturbi dell’infanzia, fanciullezza o adolescenza. American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano, 53-152.