L’esosistema è un insieme di situazioni organizzate che vede il soggetto non direttamente coinvolto. Tuttavia il soggetto è comunque influenzato (es. il luogo di lavoro dei genitori). È un ambiente estraneo al bambino ma gli eventi che vi si verificano possono influenzare, anche in modo considerevole, la sua vita. Particolarmente interessante è la ricaduta che ha sull’esito evolutivo del bambino sia il tipo d’occupazione dei genitori e la soddisfazione che ne ricavano, sia le idee e i sistemi normativi e valoriali propri della loro cultura.
Il macrosistema, in fine, corrisponde alla situazione culturale complessiva in cui sono inseriti i precedenti sistemi: un modello sovrastrutturale del micro, meso ed ecosistema. Si configura come un complesso di rappresentazioni di tipo ideologico (usi, convenzioni, rappresentazioni sociali, stereotipi culturali) prodotte dalle istituzioni sociali comuni ad una data cultura e che offre dei modelli di riferimento sui quali gli individui costruiscono la propria identità personale e sociale. Questo significa che per poter comprendere alcuni comportamenti o esiti evolutivi del bambino sono necessarie informazioni sul suo macrosistema. Possiamo solo immaginare quanti errori di valutazione possono essere fatti da un operatore socio-educativo che, ignorando le caratteristiche fondamentali del macrosistema di quel particolare utente, appartenente semmai ad altra cultura, usi le stesse modalità interpretative della propria.
In un particolare microsistema (la famiglia, il nido, la scuola) la struttura e il contenuto, così come le forme dei processi evolutivi che possono o no verificarsi al loro interno, sono forniti dalla cultura o subcultura in cui tali microsistemi sono inseriti. Bronfenbrenner propone, a tal proposito, il modello persona-processo-contesto, che evidenzia la possibilità delle cambiamenti nei processi di sviluppo e nella funzione congiunta e sinergica delle caratteristiche individuali e ambientali, nei vari livelli del contesto.
Con Bronfenbrenner si consolida una visione dello sviluppo umano sempre più articolata, prodotto di quella molteplicità di relazioni in ambienti prossimali e distali, in cui il bambino è coinvolto direttamente e indirettamente: ambienti dinamici, che cambiano nel tempo anche in relazione al soggetto stesso, ambienti composti da molte persone, adulti e coetanei, familiari e non.