Lasciare emergere, liberamente, in modo spontaneo, senza limitazioni (22/23)

Lasciare emergere, liberamente i pensieri, in modo spontaneo e senza limitazioni. Gli studi della scuola di Wundt sulle reazioni e sui tempi di reazione soggettiva indotti da determinate parole saranno ripresi dalla scuola di Zurigo poi.[i] La ricerca insistente di qualsivoglia nocciolo della questione patologica, lasciava quindi il posto a una espressione spontanea del paziente.

Per Jung, le associazioni indotte dalle parole erano l’effetto dell’intreccio tra le idee connesse ad un particolare evento, caricato da una certa tonalità emotiva. L’insieme di associazioni verbali, è un “complesso”. Il complesso è un raggruppamento strutturato di ricordi e rappresentazioni che hanno una intensa valenza affettiva, interamente o parzialmente inconscia.

Il termine “complesso” lo troviamo per la prima volta negli Studi sull’isteria, dove Breuer riprende Janet: «Le impressioni sensorie non appercepite e le rappresentazioni destate ma non entrate nella coscienza si spengono per lo più senza ulteriori conseguenze, talora però si aggregano formando complessi – stati psichici sottratti alla coscienza»[ii] [iii].

Quindi il complesso è una configurazione più o meno immutabile di catene di associazioni.

Esso indica una certa sequenza associativa in grado di mettere in risalto determinate reazioni affettive. Il complesso indica che le nuove esperienze sono interpretate inconsciamente a partire dal ricordo di situazioni infantili, ricordi che configurano una determinata struttura nascosta che tende ad essere invariata nel tempo.


[i] Jung C. G., Ricerche sperimentali, in Opere, Vol. 2, t. 2, Bollati Boringhieri, Torino, 1987.

[ii] Freud S., Studi sull’isteria, OSF, vol. 1, p. 375.

[iii] «[…] si tratta quasi sempre di complessi di rappresentazioni, di ricordi di fatti esterni e di sequenze ideative del soggetto. Occasionalmente, ogni singola rappresentazione contenuta in tali complessi di rappresentazioni può essere pensata consciamente, e solo la specifica combinazione è bandita dalla coscienza». Studi sull’isteria’. Freud S., Considerazioni teoriche (Breur), OSF, Vol 1, p. 360, n. 1.