(1924, 10:5-16)
Il masochismo si manifesta in tre forme: in quanto condizione di eccitamento sessuale, come modus esprimendi della natura femminile e per finire, come norma di comportamento. Distinguiamo tra un masochismo erogeno, uno “femminile” e uno morale. Il masochismo erogeno, ovvero il piacere del dolore, è anche alla base delle altre due forme di masochismo, esso si fonda su fattori biologici e costituzionali. Il masochismo morale è stato identificato come senso di colpa, solitamente inconscio. L’analisi di fantasie masochistiche analizzate a fondo hanno messo in luce il fatto che esse trasportano il soggetto in una condizione tipicamente femminile: essere evirati, subire un coito, partorire. Il masochismo “femminile” si basa sul masochismo primario, ossia quello erogeno, sul piacere del dolore, che caratterizza tutte le fasi dello sviluppo libidico, dalle quali fasi derivano i suoi diversi rivestimenti psichici. Il timore di essere divorato dall’animale totemico, che per Freud rappresenta il padre, è causato dall’organizzazione orale arcaica. Alla fase sadico anale, immediatamente successiva a quella orale, è invece collegato il desiderio di essere picchiato dal padre. La fase fallica lascia come resto l’evirazione, che caratterizza il contenuto delle fantasie masochistiche. Per finire, dall’organizzazione genitale, derivano le situazioni in cui si subisce il coito e si partorisce. Il masochismo morale è importante perché la sua connessione con la componente sessuale è meno stabile, i soggetti affetti da questa forma di masochismo si presentano eccessivamente inibiti moralmente, pur non rendendosi conto di questa ipermoralità. È una forma di masochismo inconscio, caratterizzato da un “senso di colpa inconscio” che indica il bisogno di essere puniti da un potere parentale. Freud dice che, il desiderio di essere percossi dal padre è molto vicino a quello di avere con lui un rapporto sessuale in forma passiva, ovvero femminile, e rappresenta solo una distorsione regressiva di questo desiderio. Il masochismo dell’Io e il sadismo del Super-io si completano reciprocamente alleandosi in modo tale da produrre gli stessi effetti.
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Cfr. S. Freud, Inibizione, sintomo e angoscia e altri scritti 1924-1924,, Opere di S. Freud, Vol. 10, Torino, Bollati Boringhieri, 2000.