Il grafo del desiderio si costruisce a partire dalla catena significante s(A)A, movimento che inizia dal significante e termina nella voce. La traiettoria $I(A) descrive il percorso dell’identificazione simbolica.
Il simbolo $ si riferisce al soggetto diviso, I(A) all’ideale dell’io, m all’io, i(a) all’io ideale, s(A) alla puntazione della catena significante, A al grande Altro ovvero al luogo dei significanti, ◊ è il punzone che rappresenta il taglio, ($◊a) è il matema del fantasma, d indica il desiderio, ($◊D) è il matema della pulsione, $(Ⱥ) è il matema che rappresenta il significante della mancanza dell’Altro (non c’è Altro dell’Altro).
Il grafo nasce nel Seminario V, Le formazione dell’inconscio (1957-58), e viene ripresentato nel testo Sovversione del soggetto e dialettica del desiderio nell’inconscio freudiano (1960), negli Scritti.
Il percorso che va da $ a I(A), è il tragitto dell’identificazione simbolica del soggetto $ all’ideale dell’io I(A).
A è il grande Altro, il “tesoro dei significanti”. s(A) rappresenta la puntuazione della catena significante. Questo tratto cortocircuita nel percorso immaginario i(a)m articolato in $I(A) e in s(A)A, in cui si cristallizza l’immagine dell’io ideale i(a) e dove si costruisce in modo speculare l’io permeato di rivalità, l’io che esercita la funzione di controllo e di padronanza.
Il bambino, nel dirigere la sua domanda verso l’Altro, l’Altro materno, intercetta un desiderio. In questa fase il soggetto si identifica con l’oggetto verso il quale punta questo desiderio. Questo desiderio acquista il suo significato nella risposta dell’Altro ovvero nel suo messaggio che ritorna al soggetto. Il soggetto identificherà il proprio desiderio con questo desiderio dell’Altro. Il soggetto, che in questo modo diventa oggetto dell’Altro, esce da questa “trappola” perché anche l’Altro è sottomesso dalla legge del significante. Attraverso la funzione del Nome-del-Padre e del fallo simbolico il padre è in grado di sostenere l’azione simbolica dell’ideale dell’io I(A) opposto all’io ideale.
In alto, nel grafo, viene rappresentata la catena significante nell’inconscio. Dal corpo, nei luoghi segnati da un taglio, emergono quei significanti che costituiscono il tesoro dei significanti. Parliamo delle pulsioni $◊D. Tale catena significante è marchiata nella sua enunciazione inconscia da S(Ⱥ). Il significante fallico Ф assume la funzione di simbolizzare S(Ⱥ) nel processo della castrazione.
Il desiderio d si regola sul fantasma ($◊a) e rappresenta la linea immaginaria, omologa alla linea i(a)m, in cortocircuito con la catena significante.
Il significante della domanda D indirizzata all’Altro fallisce la cattura dell’oggetto. Ciò causa la ripetizione della domanda. Il desiderio è propriamente il metonimico scivolamento dal significante della domanda a un altro significante. Il soggetto nasce nel passaggio da un significante all’altro, non prima della prima domanda, poiché è sempre dall’Altro che si originano i significanti. Inversamente, la domanda necessita di una domanda dell’Altro rivolta al soggetto. La ripetizione della domanda crea nell’Altro un buco. Da questo buco nasce contemporaneamente una domanda e un desiderio indirizzato al soggetto.
Nel matema della pulsione ($◊D), il soggetto si articola alla domanda (D) attraverso un taglio (◊). La stessa cosa accade nel fantasma $◊a, dove il soggetto è il prodotto di un taglio nell’Altro che ha come resto l’oggetto piccola a. La ripetizione del significante della domanda scava nell’Altro quel buco che gira intorno all’oggetto piccola a, che rappresenta l’oggetto perduto che causa il desiderio. Gli oggetti piccola a sono il seno, le feci, il pene, ma anche lo sguardo, la voce e il niente, ovvero qualsiasi oggetto che può ritagliarsi a livello immaginario sul corpo.
Il fantasma fondamentale che si struttura nelle primissime fasi dell’infanzia caratterizza la storia clinica del soggetto. Il matema S(Ⱥ) è un significante che non esiste. Cioè, un significante che, se esistesse sarebbe l’Altro del grande Altro. Un significane che mancando è quel buco che il significante fallico Ф viene a delimitare.