Disturbo del ritmo circadiano del sonno

Disturbo del ritmo circadiano del sonno
Criteri diagnostici per il Disturbo del Ritmo Circadiano del Sonno

A. Una modalità persistente o ricorrente di interruzione del sonno che porta ad eccessiva sonnolenza o insonnia dovuta ad uno squilibrio tra il ciclo sonno-veglia richiesto dall’ambiente in cui vive la persona e il suo particolare ritmo circadiano sonno-veglia.

B. L’alterazione del sonno causa un disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo, o di altre aree importanti.

C. L’alterazione non si verifica esclusivamente durante il decorso di un altro Disturbo del Sonno o di un altro disturbo mentale.

D. L’alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (cioè, una sostanza di abuso, un farmaco) o ad una condizione medica generale.

Specificare i tipi:
Tipo a Fase del Sonno Ritardata: una modalità persistente di ritardo dell’inizio del sonno e dell’ora di risveglio, con una incapacità di addormentarsi e di risvegliarsi nelle ore desiderate o precedenti.
Tipo da Salto di Fusi Orari: sonnolenza e vigilanza si verificano in un’ora del giorno inappropriata rispetto all’ora locale, e si manifestano dopo viaggi ripetuti attraverso più di un fuso orario.
Tipo di Turni Lavorativi: insonnia durante il periodo di sonno principale o eccessiva sonnolenza durante il periodo principale di veglia, associate a turni lavorativi di notte o a frequenti cambi di turno lavorativo.
Tipo Non Specificato.

La diagnosi dovrebbe essere riservata a quei quadri nei quali il soggetto presenta una significativa menomazione sociale o lavorativa.

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FonteDisturbi del sonno.  American Psychiatric Association (2000).DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano, 639-706.