Il testo di Ansermet e Magistretti, A ciascuno il suo cervello – Plasticità neurale e inconscio, cerca di conciliare le neuroscienze con la psicoanalisi. Si chiede cioè, cosa accadrebbe se la psicoanalisi trovasse conferma nelle…
Appunti disordinati di psicoanalisi e non solo.
Emotional shield
Nel post precedente abbiamo ricordato come nel rimuginio patologico vi sia la convinzione che il rimuginare possa in qualche modo contribuire a risolvere il problema che attanaglia il soggetto. Adesso tenteremo di evidenziare un’altra componente…
Meta-rimuginio
Il rimuginio è rafforzato da stati di eccessiva vigilanza e di attenzione selettiva verso stimoli esterni (percettivi) e interni (emozionali) ritenuti minacciosi, è inoltre caratterizzato da una maggiore quantità di informazione negative e minacciose a…
Rimuginio e concretezza
Nel post di ieri abbiamo concluso dicendo che, l’indeterminatezza, la nebulosità che avvinghia l’oggetto causa della minaccia è un tratto caratterizzante del rimuginio patologico. È stato dimostrato che, nel pensiero rappresentazionale, il dettaglio della valutazione…
Rimuginio e pensiero verbale
Come abbiamo sottolineato nel post precedente, Borkovec individua nella predominanza del pensiero verbale il tratto caratteristico che renderebbe il “worry” qualcosa di a sé stante rispetto ai disturbi di ansia. Alcuni autori (Vrana, Cuthbert e…
Il rimuginare patologico
Il verbo rimuginare deriva dal latino muginari, che alcuni studiosi traducono con mormorare, altri con baloccare, ninnolare, dondolare. Deriva dalla radice mugh- che significa far cosa vana. La particella ri- invece indica la reiterazione. Un…
Correlati neurofisiologici del disturbo ossessivo-compulsivo
Sono state riscontrate delle disfunzioni cognitive attraverso il rilevamento di anomalie delle onde P600, nella regione parietale destra e P300 nella regione frontale (Sanz et al., 2001; Papageorgiou & Rabavilas, 2003). I soggetti ansiosi, durante…
I correlati neurofisiologici nel disturbo di panico e del disturbo d’ansia generalizzato
Panico L’elevata attività simpatica cronica si traduce in una ridotta variabilità cardiovascolare e dell’attività elettrotermica (Lavoie et al., 2004; Shioiri et al., 2004) e produce delle anomalie nella respirazione (Wilhem et al., 2001). Alcuni ricercatori…
I correlati neurofisiologici nella fobia
La ricerca ha dimostrato che per la fobia sociale si è rilevato un incremento dell’attività dell’amigdala principalmente nella sua parte destra. Il livello di attivazione si mostra direttamente proporzionale alla importanza della sintomatologia (Cooney, et…
Ansia: neuroendocrinologia e neurotrasmettitori
L’asse ipotalamo-ipofisi-surrene si articola attraverso il nucleo paraventrale a secrezione ipotalamica di CRF (Corticotropin-Releasing Factor) che controlla il rilascio di ACTH (Adreno CorticoTropic Hormone) che a sua volta incide sulla corteccia surrenale. Quest’ultima incide sul…