Fonte: R. Descartes, Opere, Laterza, Bari, 1967, vol. II, pag. 81
16. Che non può esserci nessun vuoto nel senso in cui i filosofi prendono questa parola.
Per quanto riguarda il vuoto, nel senso in cui i filosofi prendono questa parola, cioè per uno spazio dove non c’è sostanza, è evidente che non c’è spazio nell’universo che sia tale, poiché l’estensione dello spazio o del luogo interiore non è differente dall’estensione del corpo. E come, dal fatto solo che un corpo è esteso in lunghezza, larghezza e profondità, abbiamo ragione di concludere che esso è una sostanza, poiché concepiamo che non è possibile che quello che non è nulla abbia dell’estensione, dobbiamo concludere lo stesso dello spazio che si suppone vuoto: cioè che, poiché c’è in esso estensione, c’è necessariamente anche della sostanza.