Le cosiddette funzioni cerebrali di stato sono riconducibili al concetto di ‘affetto’ o di ‘emozione’ o di ‘stati somatici’, mentre quelle di canale all’attività rappresentazionale e ideativa. Le informazioni che provengano dall’ambiente circostante, fuori di noi, coinvolgono le funzioni cerebrali canale-dipendenti. Quindi le informazioni processate da questi sistemi ci arrivano come elementi differenziati, attraverso vie comunicative specifiche e distinte tra di loro. Ciò vuol dire che le informazioni che circolano nel sistema canale-dipendente non si diffondono in tutto il cervello, ma vengono prese in carico, selettivamente, solo da specifiche aree cerebrali.
Se adesso osservo un oggetto sul tavolo, l’informazione luminosa raggiunge un certo punto della retina (es. coordinata xy), la stessa posizione sarà mantenuta nella proiezione nella corteccia visiva primaria, dove sarà rappresentato il punto delle retine che a sua volta si riferisce ad uno specifico punto visivo collocato nell’ambiente esterno. Gli altri aspetti riferiti al colore, al movimento ed altro saranno trasmesse da altre aree specifiche per l’elaborazione (colori, movimento e così via).
Quindi solo un numero delimitato di neuroni interagisce con un altro numero circoscritto di neuroni, mentre la gran parte del cervello resta escluso dallo scambio di informazioni.[i]
Tutt’altro scenario incontriamo nelle aree cerebrali implicate nei cambiamenti
degli stati interni. Le trasmissioni delle informazioni sono più grezze e si
diffondo in modo più esteso in tutto il cervello, proiettando i cambiamenti
generali dell’organismo. Questi sistemi influenzano i neuroni operando
attraverso un certo numero di campi di influenza e non attraverso canali specifici.
Le informazioni provenienti dal mondo esterno generano
una percezione (più o meno) dettagliata, differenziata dell’ambiente
circostante, mentre quelle interne producono un sentire generale, meno
circoscritto, dello stato del corpo.
[i] In questo scambio fra neuroni, nelle attività canale-dipendente, i neurotrasmettitori più coinvolti sono il glutammato e l’aspartano (eccitatori) e il GABA acido gamma-amino-butirrico (inibitorio).