Quello che segue è una possibile rappresentazione del modello della teoria cognitiva della psicopatologia:
Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi).
Dopo la laurea in filosofia, con specializzazione in filosofia del linguaggio, ho conseguito una laurea in psicologia con specializzazione in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico lacaniano.
Sono Docente Incaricato delle Sezioni cliniche e Antenne del Campo freudiano presso l’Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza (Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano – Università Popolare di Psicoanalisi Jacques Lacan).
Schemi disadattivi
Gli schemi sono rappresentazioni semantiche di esperienze, idee, stimoli. Essi organizzano e integrano le nuove informazioni caratterizzando la modalità secondo la quale i fenomeni sono percepiti e concettualizzati (A.T. Beck, 1967; D.A. Clark et al.,…
La teoria cognitiva della psicopatologia
Il disagio psicologico, secondo il modello cognitivista, è il risultato di una configurazione di rappresentazioni schematiche preesistenti, disfunzionali e disadattive, di se stessi, degli altri e del mondo esterno. Queste rappresentazioni sono stimolate da determinate…
Parole chiave della clinica cognitivista
Kendall e Ingram (1989) individuano quattro costrutti fondamentali della psicopatologia cognitiva: struttura, proposizioni, operazioni e prodotti cognitivi. La struttura cognitiva corrisponde a quei concetti che si riferiscono all'immagazzinamento o all'organizzazione dell'informazione (schemi, reti semantiche,…
I fondamenti della terapia cognitiva
Mi limito, per favorire il più possibile un dibattito neutro, scientificamente orientato e libero da ogni pregiudizio, nel riportare alcuni aspetti, a mio avviso nodali, dell’approccio cognitivista nella clinica. Questa sarà solo una prima tranche…
Una pratica senza standard ma non senza principi
Genitori, operatori, insegnanti, giorno dopo giorno, sono sempre più esausti di fronte all’impossibilità di entrare in contatto con i bambini autistici. Ecco l’idea di assoggettarli ad una modalità di apprendimento standard, ecco che miracolosamente sappiamo…
Seminario VII: il principio del piacere vs godimento
L’etica che Lacan propone nel Seminario VII è ben altro che una dottrina morale-valoriale. L’etica della psicoanalisi è quella orientata da un continuo ascolto della dimensione del reale. Freud ha dimostrato che la tendenza del…
Seminario VII: un vuoto causativo
Nei Tre saggi sulla teoria sessuale la questione della perdita dell’oggetto (seni, feci, fallo) è fondamentale. Il bambino da’ ordine alla strutturazione del corpo pulsionale proprio a partire dal luogo dove l’oggetto è perduto. Proprio…
Seminario VII: il reale diventa costitutivo del soggetto
Nel Al di là del principio di piacere prende corpo il concetto di das Ding (Cosa), ripreso dal Progetto per una psicologia. Lacan ricondurrà il concetto di godimento a quello di das Ding e non…
Seminario VII: l’indistruttibile nocciolo duro del sintomo
Quindi, riprendendo il discorso di ieri, se inizialmente il reale era un capitolo a sé e dunque lo scontro, se così possiamo dire, sussisteva fra simbolico e immaginario, adesso, con la rivalutazione del reale, l'opposizione…