Nell’inconscio, secondo Freud, abbiamo le rappresentazioni della cosa, cioè quelle rappresentazioni che si intrecciano in modo più diretto con la cosa, con l’oggetto. Alla fine delle vie associative quello che si trova è una rappresentazione…
Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi).
Dopo la laurea in filosofia, con specializzazione in filosofia del linguaggio, ho conseguito una laurea in psicologia con specializzazione in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico lacaniano.
Sono Docente Incaricato delle Sezioni cliniche e Antenne del Campo freudiano presso l’Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza (Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano – Università Popolare di Psicoanalisi Jacques Lacan).
Rappresentanza (7/14)
La “rappresentanza ideativa” è la rappresentazione a cui si aggancia la pulsione.[i] Il termine “rappresentanza ideativa” indica la “rappresentanza data da una rappresentazione”, indica cioè ciò che fa le veci della pulsione tra le varie…
Phantasia (6/14)
Una rappresentazione è qualcosa che sostituisce un’altra cosa, un’altra cosa che può appartenere alla realtà condivisa oppure appartenere al mondo della fantasia. La parola sedia, per esempio, indica, tra le altre, anche la sedia sulla…
Segno della percezione, significante, traccia neurale (5/14)
Scrive Lacan nel Seminario IX: «Fare tracce falsamente false è un comportamento, non dirò essenzialmente umano, ma essenzialmente significante. È qui che sta il limite. È qui che si presentifica un soggetto. Quando una traccia…
Il venir meno dell’aiuto (4/14)
Il “venir meno dell’aiuto”[i], è un’esperienza improvvisa, travolgente, brutale, ogni punto di riferimento viene perso. L’essere umano appena nato dipende in tutto e per tutto dall’Altro. I bisogni (fame e sete) causano l’aumento della tensione…
Qualcosa è là, ad aspettarci (3/14)
La vita è davvero una causa persa? Qualcosa è perso. Irrimediabilmente. Gli psicoanalisti parlano di oggetto perduto. Ma di cosa parlano quando dicono “oggetto perduto”? Di “oggetto trovato e ritrovato”. Quell’oggetto primordiale è “La Cosa”[i],…
Traccia (2/14)
Il neonato, solo, privo dell’Altro vive una condizione di assoluta impotenza.[i] È attraversato da sensazioni frammentate. Per esempio quella della fame è vissuta come un stato di tensione che cresce, momento dopo momento e al…
Arco (1/14)
Dopo un lungo percorso di ricerca resta qualcosa di essenziale, di irriducibile. In questo qualcosa vita e morte si intrecciano, si “impastano”. Vive la morte. Muore la vita. La parola greca “bios” può essere letta…
La realtà divenuta incomprensibile (40/40)
Bergson pone l’accento su quel meccanismo che ci porta a considerare il tempo un mezzo omogeneo e che non ci consente di comprendere che la durata reale si compone di momenti eterogenei interni gli uni…
L’atto libero si produce solo e solo nel tempo che scorre e mai in quello trascorso (39/40)
«Il tempo può essere rappresentato adeguatamente mediante lo spazio?»[i] A questa domanda possiamo rispondere in due modi. Sì, se ci riferiamo al tempo trascorso. No, se parliamo di tempo che scorre. L’atto libero si produce…