La registrazione delle tracce a seguito degli stimoli esterni produce una traccia psichica, una trascrizione interna di qualcosa di esterno. La corrispondenza tra la traccia, ovvero il significante e la realtà esterna, ovvero il significato…
Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi).
Dopo la laurea in filosofia, con specializzazione in filosofia del linguaggio, ho conseguito una laurea in psicologia con specializzazione in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico lacaniano.
Sono Docente Incaricato delle Sezioni cliniche e Antenne del Campo freudiano presso l’Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza (Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano – Università Popolare di Psicoanalisi Jacques Lacan).
Fantasia come rappresentazione fantasmatica del desiderio (4/23)
Nelle strutture immaginarie e nelle costruzioni psicopatologiche più diverse è possibile ritrovare una stessa configurazione, conscia o inconscia che sia, di agiti o di rappresentazioni. La psicoanalisi fondamentalmente cerca di far emergere dietro i sogni,…
Fantasie freudiane (3/23)
Possiamo isolare diversi livelli riferiti alla nozione freudiana di fantasia, inconscia, subliminale e conscia. Le fantasticherie diurne, usate dall’elaborazione secondaria, possono essere direttamente connesse con la fantasia inconscia (nucleo onirico). «Le fantasie di desiderio che…
Interregno (2/23)
Nella Minuta M[i], Freud sostiene che le fantasie si originano dai «processi di fusione e distorsione», che falsificano irrimediabilmente la scena realmente accaduta, i riferimenti temporali sono stravolti ed inoltre ad essa si possono aggiungere…
Realtà psichica (1/23)
L’infinita e molteplice serie di combinazioni, associazioni, deformazioni, modificazioni, rimaneggiamenti, fa sì che l’esperienza originaria, quella realmente vissuta, nell’hic et nunc, diventi di fatto inaccessibile: essa è continuamente ri-registrata. Assume così la forma di una…
Relazione di raffigurazione (14/14)
Noi esseri umani, dunque, ci facciamo immagini dei fatti. L’immagine è un “modello della realtà” ma è essa stessa un “fatto”. Essendo un fatto, l’immagine consta di una struttura, di una combinazione di elementi semplici elementi che sono in…
Engramma e immagine (13/14)
Ci facciamo immagini dei fatti (Tractatus[i], 2.1). Ma l’immagine stessa è un fatto (Tractatus, 2.141), cioè, una certa configurazione di oggetti che istituisce un certo stato di cose. Un fatto deve poter essere chiamato “immagine”…
Tessitura sincronica significante (12/14)
Esperienza e linguaggio si congiungono in un punto ben preciso: nel segno della percezione o traccia sinaptica o significante. Freud sostiene che il segno di percezione viene registrato nuovamente e ciò rende possibili ulteriori trascrizioni…
Gli oggetti diventano una possibilità (10/14)
Gli oggetti abbandonando qualcosa della loro azione reale finendo per raffigurare la loro azione virtuale. Questa azione virtuale non è altro che il possibile influsso dell’essere vivente su di essi. Questo punto è fondamentale. Gli…
L’oggetto meno qualcosa (9/14)
Se ammettiamo che il “mondo è tutto ciò che accade” e ciò che accade, il fatto per intenderci, è il sussistere dello stato di cose, diciamo che stiamo ragionando sul di “fuori”, per dir così,…