Per Lacan il termine esatto per nominare l’inconscio non è essere parlante ma “parlessere”. L’essere parlante comporta l’essere con l’aggiunta del parlare, la parola sarebbe un di più. Nel parlessere la parola viene prima. Lacan…
Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi).
Dopo la laurea in filosofia, con specializzazione in filosofia del linguaggio, ho conseguito una laurea in psicologia con specializzazione in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico lacaniano.
Sono Docente Incaricato delle Sezioni cliniche e Antenne del Campo freudiano presso l’Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza (Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano – Università Popolare di Psicoanalisi Jacques Lacan).
Il velo gettato sullo sgomento iniziale (12/17)
Per Lacan le pulsioni si producono grazie all’effetto che la lingua ha sul corpo.[i] Il corpo ci è estraneo, noi diciamo di averne uno, esso è altro da noi. La prima immagine di questa estraneità…
Dal corpo parlato dell’isterica al corpo parlante dello psicotico (11/17)
Quindi, con Lacan si passa dal corpo parlato dell’isterica al corpo parlante dello psicotico. Non è più il significante che scava un posto, il corpo non è più preso nel linguaggio. Il taglio agisce su…
In Freud il corpo è parlato, in Lacan il corpo è parlante (10/17)
Il corpo è fabbricato dalla lingua dell’Altro. Il reale «[…] è il mistero del corpo parlante, è il mistero dell’inconscio»[i]. Il mistero dell’inconscio qui diventa il mistero del corpo parlante. Se vogliamo seguire Freud, l’inconscio,…
Cortocircuito insensato di libido raggrumata (9/17)
Miller parla di eventi di corpo, che sono riconducibili alla biologia del corpo ma non riducibili alla visione offerta dalla biologia.[i] Il corpo di cui parla Lacan è quello che si produce dall’azione del linguaggio…
Corpo-vissuto, corpo-cosa (8/17)
Nello specchio, il corpo-in-frammenti del bambino diventa unitario attraverso l’identificazione all’immagine che si riflette in esso. Ciò è possibile grazie all’assunzione giubilatoria di questa immagine riflessa nello specchio. Questo è un passaggio drammatico. Il corpo…
“Stia zitto! Non parli! Non mi tocchi!” (7/17)
Il corpo biologico è segnato, parlato, e ciò comporta una perdita e allo stesso tempo una divisione. Il linguaggio crea una cesura tra il corpo e il soggetto. Il corpo è l’effetto di una costruzione…
L’inconscio è il corpo, la pulsione si ripete, acefala (6/17)
Il corpo è l’organismo con l’aggiunta di una immagine. Il corpo è l’effetto del linguaggio sull’organismo, è un modo di soggettivizzare l’organismo. Le parole introducono una separazione ed hanno come effetto una perdita. L’essere parlante…
Il linguaggio della singolarità: iniziale e amorfa accozzaglia significante (5/17)
Il linguaggio implica un riconoscimento da parte dell’Altro, quando parlo mi muovo all’interno di un sistema di leggi universali, di regole, dove parlando sono riconosciuto come facente parte di quel sistema. Con la Lalangue assistiamo…
Oltre il linguaggio (4/17)
Lacan ipotizza l’esistenza di una lingua primordiale che non ancora ha trovato la sua inscrizione nella struttura del linguaggio in quanto tale. Quindi non è né esclusivamente preverbale e né simbolica tout court. La chiama…