Con il termine «traccia mnestica» Freud indica la modalità con cui gli eventi sono trascritti nella memoria. Le tracce sono depositate in diversi sistemi e vengono riattivate solo se sono state in qualche modo investite…
Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi).
Dopo la laurea in filosofia, con specializzazione in filosofia del linguaggio, ho conseguito una laurea in psicologia con specializzazione in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico lacaniano.
Sono Docente Incaricato delle Sezioni cliniche e Antenne del Campo freudiano presso l’Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza (Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano – Università Popolare di Psicoanalisi Jacques Lacan).
L’esperienza fisica di soddisfacimento si intreccia alle parole che la accompagnano (15/28)
La “pulsione” è un “eccitamento endogeno”, che si contrappone agli “eccitamenti esogeni”, ovvero agli stimoli esterni. Gli “eccitamenti endogeni” agiscono come una forza costante. Queste spinte organismiche ricevono un aiuto esterno per potersi soddisfare. Questo…
La forza che tiene sotto assedio il corpo dall’interno (14/28)
La pulsione è caratterizzata da una spinta energetica che mette in moto l’organismo orientandolo verso una meta. La pulsione si origina, ovvero ha la sua fonte, da un eccitamento somatico, ovvero uno stato di tensione.…
La pulsione è un “movimento” radicato nel corpo (13/28)
Nel 1780 J. Blumenbach usò il concetto di Bildungstrieb, pulsione «formativa», per rappresentare il flusso energetico costante alla base delle formazioni organiche e dell’orientamento finalistico degli esseri viventi. Tale pulsione si articola attraverso la generazione,…
Un groviglio di significanti (11/28)
Tempo uno. Una percezione di uno stimolo proveniente dall’ambiente esterno lascia una traccia, un segno della percezione, un significante. Tempo due. Una nuova percezione può lasciare un’altra traccia, cioè un altro segno della percezione, cioè…
Disturbo dell’identità di percezione (11/28)
Ripetiamo: l’intreccio tra stato somatico e fantasia (nel senso di realtà interna inconscia) produce una scarica pulsionale, che per scaricarsi ha bisogno di un’azione che viene percepita come uno stimolo proveniente dall’esterno. Abbiamo due percezioni…
“La protezione dagli stimoli è una funzione quasi più importante della ricezione degli stessi” (10/28)
L’ipotesi che abita sul fondo è quella che esista una realtà inconscia, inaccessibile alla percezione e che tale realtà venga collegata ad uno stato somatico. È solo così che la pulsione si scarica seguendo il…
I corrispettivi neurobiologici dei «segni della percezione» (9/28)
Gli stati somatici non canalizzati producono una evidente tendenza autodistruttiva. I meccanismi biologici alla base delle fluttuazioni somatiche sembrano avere un funzionamento pre-programmato che Freud chiama pulsione di morte. Quindi, il sistema uomo, la sua…
Tracce neurali come percorsi (scritture) di scarica (8/28)
Fin dai primi istanti di vita, l’esperienza di soddisfacimento, è vincolata all’intervento dell’Altro e già da questi primi istanti si registrano le prime tracce neurali e si determinano i primi percorsi di scarica pulsionale. L’azione…
Una via strutturata, “scritta”: inerzia e ripetizione (7/28)
Il principio di piacere opera tramite vie preformate attraverso le quali si muove la scarica pulsionale, tali circuiti subiscono gli effetti dei meccanismi di plasticità. Il concetto freudiano di facilitazione (Bahnung) è analogo a quello…