Attraverso il processo d'introiezione nella malinconia, l'oggetto perduto è eretto nuovamente nell'Io. L'oggetto perduto fuori è conservato dentro secondo il modello dell'incorporazione cannibalica. In Io e l'Es (1922), Freud attribuirà a questa sostituzione (l'identificazione con…
Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi).
Dopo la laurea in filosofia, con specializzazione in filosofia del linguaggio, ho conseguito una laurea in psicologia con specializzazione in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico lacaniano.
Sono Docente Incaricato delle Sezioni cliniche e Antenne del Campo freudiano presso l’Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza (Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano – Università Popolare di Psicoanalisi Jacques Lacan).
Lutto e melanconia (8/17)
Come è noto per Freud l’identificazione è la fase preliminare della scelta oggettuale: essa costituisce la prima modalità attraverso la quale l’Io mette in evidenza un oggetto. “L’Io vorrebbe incorporare in sé tale oggetto e,…
Identificazione con l’oggetto amato (7/17)
Freud si sofferma anche su quei casi di lutto in cui la perdita è di natura ideale, ovvero quei casi in cui l’oggetto amato non è realmente morto ma è andato perduto: per esempio, una…
La mancanza dell’oggetto amato (6/17)
La sepoltura, lo spazio che la società riserva ai suoi morti è uno dei primi indicatori di civiltà. Freud cerca di far luce sulla malinconia a partire dal lutto (Lutto e melanconia, 1917): soffermandosi sulle…
Ambivalenza emotiva nel lutto (5/17)
Freud si sofferma sulla virulenza presente nei tabù dei morti[1] di quasi tutti i popoli primitivi. Il contatto con il morto e il trattamento di coloro che sono in lutto per lui, producono una serie…
Il lavoro del lutto (4/17)
In Lutto e melanconia (1917), con la locuzione “lavoro del lutto” Freud propone una lettura di quel fenomeno psichico tradizionalmente concepito come una graduale attenuazione del dolore prodotto dalla morte di una persona amata. Tale…
Oscuro senso di colpa (2/17)
In Considerazioni attuali sulla guerra e la morte, Freud, per definire l'idea di senso di colpa primordiale che domina l'umanità fin dai più antichi tempi, soprattutto nelle varie religioni, usa l'espressione "oscuro senso di colpa".…
Angoscia di morte (1/17)
È significativo che Freud, in L'Io e l'Es parli della rappresentabilità della morte nell’inconscio subito dopo aver descritto come sia un essere superiore, trasformatosi in ideale dell’Io, a minacciare originariamente l’evirazione, e che sarebbe proprio questa angoscia…
Desiderio e significante
Lacan e Freud ci insegnano che il desiderio è sempre desiderio di altra cosa ma allo stesso tempo esso dice qualcosa della verità inconscia del soggetto che agisce a sua insaputa. Il linguaggio così è…
Il punto di capitone
"L'entità linguistica non esiste che per la sua associazione del significante e del significato"[1], questo è uno dei cardini della teoria saussuriana. Questa entità è tale, ovvero esiste in quanto è delimitata, circoscritta attraverso l'enunciazione.…