…come se ci fosse sempre un po’ di meno nella risposta che nella domanda.
L’essere è Es, senza nome. La Legge invece nomina. Ma non dimentichiamoci che la strutturazione della nominazione è animata dal desiderio, o meglio la forza misteriosa che alimenta la nominazione è propriamente nominato da Lacan desiderio.
L’essere è l’Es, innominabile, senza nome. La legge nomina. A cosa serve l’analisi?
Uber-Ich permane nonostante tutto, nonostante l’analisi, nel suo essere scisso dall’io. Io non apparterrò mai completamente a me stesso.
Ma è proprio questa scissione a far cessare il pericolo della scissione psicotica.
La vita sorge morendo nella inautenticità. È proprio il nome e il linguaggio a garantire che il soggetto si strutturi come soggetto dell’inconscio. Il nome è il nome dell’Uber-Ich, dell’oltre-io, dell’impossibile, dell’Altro.
Il nome. La nominazione. Il nome proprio. L’innominabile. La Legge.
Il nome che io porto mi costituisce in quanto soggetto dell’inconscio.