Il continuo rigurgito di cibo dopo la nutrizione per un periodo di almeno 1 mese rappresenta la caratteristica essenziale del disturbo da ruminazione.
Il cibo rigurgitato può essere parzialmente digerito e tenuto in bozza senza apparente nausea, involontari conati di vomito o disgusto.
Il cibo può essere rimasticato e successivamente risputato o inghiottivo. Il rigurgito si verifica frequentemente più volte a settimana, di solito ogni giorno. Il rigurgito non è riconducibile a una condizione gastrointestinale o altra condizione medica (es. reflusso gastroesofageo) e non si manifesta esclusivamente durante il decorso di altri disturbi alimentari come anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da binge-eating o disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo. Sembra essere predominante in individui con disabilità intellettiva. In questi ultimi o nei neonati o altri soggetti con disturbi del neurosviluppo, il rigurgito e il comportamento da ruminazione sembrano avere una funzione auto-calmante e di auto-stimolazione simile ai comportamenti motori ripetitivi, come sbattere l testa.
Fonte: American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (Fifth ed.). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.