Tratto da Novecento filosofico e scientifico, a cura di A. Negri, Marzorati, Milano, 1991, vol. III, pagg. 400-401 – J. Eccles, voce MENTE, in Enciclopedia del Novecento, vol. IV, Istituto dell’Enciclopedia italiana, Roma, 1979.
II problema del rapporto mente-corpo, o piú propriamente, del rapporto mente-cervello, è il problema piú grande e piú intricato che ci si presenta quando cerchiamo di capire noi stessi in relazione al mondo della natura. La sua formulazione originale come problema del rapporto corpo-mente risale alla preistoria. Un’autorevole presentazione della storia del problema da quei tempi lontani fino a oggi è stata fatta da Popper [… dove] viene formulata un’ipotesi dualistico-interazionistica che deriva da Cartesio, ma che è sviluppata tenendo conto dei progressi della filosofia e della scienza dal XVII secolo a oggi. In particolare le recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze hanno trasformato la componente “cervello” del rapporto mente-cervello, che aveva già sostituito il rapporto mente-corpo. Sappiamo adesso che le relazioni fra corpo e mente, quali che possano essere, si stabiliscono solamente attraverso la mediazione del cervello.