La caratteristica essenziale del Disturbo Psicotico Breve è una alterazione che comporta l’improvvisa insorgenza di almeno uno dei seguenti sintomi positivi psicotici: deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato (per es., frequenti deragliamenti o incoerenza), o comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico (Criterio A). Un episodio del disturbo dura almeno un giorno ma meno di un mese, con successivo pieno ritorno da parte del soggetto al livello premorboso di funzionamento (Criterio B). Il disturbo non risulta meglio giustificato da un Disturbo dell’Umore Con Manifestazioni Psicotiche, da un Disturbo Schizoaffettivo, o da Schizofrenia, e non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., un allucinogeno), o a una condizione medica generale (per es., ematoma subdurale) (Criterio C).
Specificazioni
Le seguenti specificazioni per il Disturbo Psicotico Breve possono essere annotate sulla base della presenza o assenza di fattori di stress precipitanti:
Con Rilevante(i) Fattore(i) di Stress. Questa specificazione può essere annotata se i sintomi psicotici si sviluppano poco dopo, e apparentemente in risposta a uno o più eventi che provocherebbero, singolarmente o insieme, significativi segni di sofferenza nella maggior parte delle persone in simili circostanze e culture. Questo tipo di Disturbo Psicotico Breve veniva chiamato “psicosi reattiva breve” nel DSM-III-R. L’evento(i) scatenante(i) può essere qualunque stress rilevante, come la perdita di una persona amata o il trauma psicologico del combattimento. A volte può essere clinicamente difficile stabilire se uno specifico fattore di stress sia stato un evento precipitante la malattia oppure una sua conseguenza. In tali casi, la decisione dipenderà dagli elementi correlati, come la relazione temporale fra il fattore di stress e l’insorgenza dei sintomi, le informazioni ausiliari desunte da un coniuge o da un amico circa il livello di funzionamento anteriore al fattore di stress, e la storia di simili risposte a eventi stressanti nel passato. | |
Senza Rilevante(i) Fattore(i) di Stress. Questa specificazione può essere annotata se i sintomi psicotici non sono apparentemente in risposta a eventi che provocherebbero significativi segni di sofferenza nella maggior parte delle persone in simili circostanze e culture. | |
Ad Esordio nel Postpartum. Questa specificazione può essere annotata se l’insorgenza dei sintomi psicotici si verifica entro 4 settimane dal parto. |
Manifestazioni e disturbi associati
I soggetti con Disturbo Psicotico Breve tipicamente provano agitazione emotiva o un senso soverchiante di confusione. Essi possono avere rapidi passaggi da un intenso stato affettivo all’altro. Benché di breve durata, il livello di compromissione può essere grave, e può rendersi necessaria un’attenta sorveglianza per assicurare il soddisfacimento dei bisogni nutritivi e igienici e la protezione del soggetto dalle conseguenze relative alla sua scarsa capacità critica, alla compromissione cognitiva o ad atti conseguenti ai deliri.
Sembra esservi un rischio aumentato di mortalità (con rischio particolarmente alto per il suicidio), soprattutto fra i soggetti più giovani. I Disturbi di Personalità preesistenti (per es., Disturbo Paranoide, Istrionico, Narcisistico, Schizotipico, o Borderline di Personalità) possono predisporre il soggetto allo sviluppo del disturbo.
Caratteristiche collegate alla cultura
È importante distinguere i sintomi del Disturbo Psicotico Breve da modalità di risposta culturalmente sancite. Per esempio, in certe cerimonie religiose, un soggetto può riferire di sentire delle voci, ma queste generalmente non persistono, e non sono considerate anormali dalla maggior parte dei membri della comunità di appartenenza.
Prevalenza
I casi di Disturbo Psicotico Breve sono osservati raramente negli ambienti clinici negli Stati Uniti ed in altri paesi sviluppati. L’incidenza e la prevalenza dei casi che non giungono all’osservazione clinica sono sconosciute. Tuttavia, le alterazioni psicotiche che soddisfano i criteri A e C ma non il criterio B per il Disturbo Psicotico Breve (cioè la durata dei sintomi attivi è di 1-6 mesi rispetto alla remissione entro un mese) sono più comuni nei paesi in via di sviluppo che nei paesi sviluppati.
Decorso
Il Disturbo Psicotico Breve può comparire nell’adolescenza o all’inizio dell’età adulta, con un’età media di insorgenza verso la fine della terza decade, o all’inizio della quarta. Per definizione una diagnosi di Disturbo Psicotico Breve richiede una remissione completa di tutti i sintomi e un ritorno al livello di funzionamento premorboso entro un mese dall’insorgenza del disturbo. In certi soggetti, la durata dei sintomi psicotici può essere assai breve (per es., alcuni giorni).
Familiarità
Certi dati suggeriscono che il Disturbo Psicotico Breve può essere correlato ai Disturbi dell’Umore, mentre altri dati suggeriscono che esso può essere distinto sia dalla Schizofrenia che dai Disturbi dell’Umore.
Diagnosi differenziale
Un’ampia varietà di condizioni mediche generali può presentarsi con sintomi psicotici di breve durata. Viene fatta diagnosi di Disturbo Psicotico Dovuto a una Condizione Medica Generale o didelirium quando vi sono prove evidenti dalla storia, dall’esame fisico, o dalle analisi di laboratorio che i deliri o le allucinazioni sono la conseguenza fisiologica diretta di una condizione medica generale (per es., sindrome di Cushing, tumore cerebrale).
Il Disturbo Psicotico Indotto da Sostanze, il Delirium Indotto da Sostanze, e l’Intossicazione da Sostanze si distinguono dal Disturbo Psicotico Breve per il fatto che una sostanza (per es., una sostanza di abuso, un farmaco, o l’esposizione a una tossina) è ritenuta eziologicamente correlata ai sintomi psicotici. Esami di laboratorio, come uno screening delle sostanze presenti nelle urine o il tasso di alcoolemia, possono essere utili al fine di operare questa determinazione, come pure possono esserlo una storia accurata dell’uso di sostanze, con particolare riferimento alla relazione temporale fra l’assunzione della sostanza e l’insorgenza dei sintomi, e la conoscenza della natura della sostanza usata.
La diagnosi di Disturbo Psicotico Breve non può essere fatta se i sintomi psicotici sono meglio giustificati da un episodio di alterazione dell’umore (cioè, se i sintomi psicotici ricorrono esclusivamente durante un Episodio Depressivo Maggiore, Maniacale o Misto). Se i sintomi psicotici persistono per un mese o più, la diagnosi può essere di Disturbo Schizofreniforme, Disturbo Delirante, Disturbo dell’Umore Con Manifestazioni Psicotiche, oppure di Disturbo Psicotico Non Altrimenti Specificato, a seconda degli altri sintomi presenti nel quadro.
La diagnosi differenziale fra Disturbo Psicotico Breve e Disturbo Schizofreniforme è difficile quando i sintomi psicotici si risolvono prima di un mese in risposta a un trattamento riuscito con farmaci. Poiché gli episodi di Disturbo Psicotico Breve sono rari, si dovrebbe accuratamente vagliare la possibilità che un disturbo ricorrente (per es., Disturbo Bipolare, ricorrenti esacerbazioni acute della Schizofrenia) possa essere responsabile di certi episodi psicotici ricorrenti.
Un episodio di Disturbo Fittizio Con Segni e Sintomi Psicologici Predominanti, può apparentemente assomigliare a un Disturbo Psicotico Breve, ma in tali casi vi è la prova che i sintomi sono prodotti volontariamente. Quando la Simulazione comporta apparentemente sintomi psicotici, vi è di solito la prova che il soggetto ha “finto” la malattia per un qualche fine comprensibile.
In alcuni soggetti con Disturbi di Personalità, fattori di stress psicosociale possono precipitare brevi periodi di sintomi psicotici. Questi sono generalmente transitori e non giustificano una diagnosi a parte. Se i sintomi psicotici persistono per almeno un giorno, può essere appropriata una diagnosi di Disturbo Psicotico Breve.
Relazione con i criteri diagnostici per la ricerca dell’ICD-10
L’ICD-10 ha un modo molto complicato di trattare i disturbi psicotici brevi. Esso include set di criteri per quattro specifici disturbi psicotici brevi, che differiscono in base ai tipi di sintomi (cioè, con o senza sintomi di Schizofrenia), e di decorso (cioè, a seconda che i sintomi psicotici cambino rapidamente sia di tipologia che di intensità, oppure no). Inoltre la durata massima di questi brevi episodi psicotici varia a seconda del tipo di sintomi (cioè, un mese per i sintomi simili alla Schizofrenia, e tre mesi per i sintomi deliranti prevalenti). Al contrario, il DSM-IV ha un solo set di criteri, e stabilisce una durata massima di un mese.
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Fonte: Schizofrenia e Disturbi Psicotici. American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano, 325-374.