Nella maggior parte delle culture, l’alcool è il sedativo ad azione centrale più frequentemente usato, e una causa di considerevole morbilità e mortalità. Pressapoco il 90% dei soggetti adulti negli Stati Uniti hanno avuto delle esperienze con alcool e un numero consistente sono incorsi in uno o più eventi di vita avversi correlati all’alcool.
Disturbi da uso di alcool
L’astinenza alcolica è caratterizzata dallo sviluppo di sintomi astinenziali circa 12 ore dopo la riduzione della assunzione successiva a un periodo prolungato di ingestione pesante di alcool.
Poiché l’astinenza può essere spiacevole e intensa, i soggetti possono continuare ad assumere alcool, nonostante le conseguenze avverse, spesso per evitare o attenuare i sintomi di astinenza.
Abuso di alcool
Il soggetto può assumere alcolici in circostanze socialmente pericolose, o può continuare ad assumerlo malgrado sia consapevole che il consumo continuativo pone significativi problemi sociali o interpersonali. Quando questi problemi sono accompagnati da prove evidenti di tolleranza, astinenza, o comportamento compulsivo correlato all’uso di alcool, dovrebbe essere considerata una diagnosi di dipendenza da alcool, piuttosto che di abuso.
Intossicazione alcolica.
Criteri diagnostici per l’Intossicazione Alcoolica
A. Recente ingestione di alcool
B. Comportamento maladattivo clinicamente significativo o modificazioni psicologiche (per es., comportamento sessuale o aggressivo inappropriato, labilità d’umore, deficit delle capacita critiche, compromissione del funzionamento sociale o lavorativo) che si sviluppano durante, o poco dopo, I’ingestione alcoolica.
C. Uno (o più) dei segni seguenti, che si sviluppano durante, o poco dopo, I’assunzione di alcool:
1) pronuncia indistinta, 2) incoordinazione, 3) marcia instabile, 4) nistagmo, 5) deficit d’attenzione o di memoria, 6) stupor o coma.
Astinenza alcolica.
Criteri diagnostici per l’Astinenza Alcoolica
A. Cessazione di (o riduzione di) un uso di alcool che è stato pesante e prolungato.
B. Due (o più) dei seguenti sintomi, che si sviluppano in un periodo variabile da alcune ore ad alcuni giorni dopo che è risultato soddisfatto il Criterio A:
1) iperattività del SNA (per es., sudorazione o frequenza del polso maggiore di 100),
2) aumentato tremore delle mani,
3) insonnia,
4) nausea e vomito,
5) allucinazioni o illusioni visive, tattili o uditive transitorie,
6) agitazione psicomotoria,
7) ansia,
8 ) crisi di grande male.
C. I sintomi del Criterio B causano disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.
D. I sintomi non sono dovuti a una condizione medica generale e non sono meglio spiegati con un altro disturbo mentale.
I sintomi sono di solito attenuati dalla somministrazione di alcool o di qualche altro sedativo del SNC. Meno del 5% dei soggetti che sviluppano astinenza alcoolica sviluppano sintomi drammatici (Grave iperattività del SNA), il delirium da astinenza alcolica include disturbi della coscienza, cognitivi, allucinazioni visive, tattili o uditive.
Le Alterazioni percettive sono allucinazioni con test di realtà integro, oppure illusioni uditive, visive, in assenza di un delirium. Test di realtà integro significa che il soggetto è consapevole che le allucinazioni sono indotte dalla sostanza e non rappresentano una realtà esterna.
Informazioni ulteriori sui disturbi correlati all’alcool.
Manifestazioni e disturbi associati
La dipendenza e l’abuso di alcool sono spesso associati all’uso di sostanze. L’alcool può essere usato per alleviare l’effetto non desiderato di queste sostanze. I sintomi di depressione, ansia e insonnia frequentemente accompagnano la dipendenza da alcool, a volte la precedono.
L’intossicazione alcolica è spesso associata ad amnesia. Questo fenomeno può essere correlato alla presenza di un elevato livello di alcolemia e forse alla rapidità con cui questo viene raggiunto. I disturbi correlati all’alcool comportano un aumento del rischio degli incidenti, violenza e suicidio. L’intossicazione alcolica grave, specialmente con soggetti con problemi di personalità antisociale è associata alla perpetuazione di atti criminali. Contribuisce alla disinibizione e a sentimenti di tristezza e irritabilità, a loro volta collegati a tentativi di suicidio. Anche i disturbi dell’umore, d’ansia possono essere associati. L’assunzione di alcool ripetuta può danneggiare quasi ogni apparato, specialmente il tratto gastro intestinale, il sistema cardiovascolare centrale e periferico. Una della condizioni mediche più spesso associate è l’ipertensione. Effetti sul sistema nervoso centrale includono deficit cognitivi, grave compromissione della memoria e modificazioni degenerative del cervelletto. Gli altri segni fisici includono tremore, marcia instabile, insonnia e disfunzioni dell’erezione.
Caratteristiche collegate a cultura, età e genere
Le tradizioni culturali e familiari possono influenzare sia le modalità di consumo di alcool sia la probabilità che possano svilupparsi problemi relativi all’alcool. Spesso sono associati basso livello di istruzione, disoccupazione e stato socioeconomico inferiore. Fra gli adolescenti i disturbi della condotta e il comportamento antisociale si manifestano spesso assieme ai distrubi di dipendenza da alcool. Le modificazioni fisiche correlate all’età nelle persone anziane provocano un incremento alla sensibilità degli effetti depressivi dell’alcool e una diminuzione dell’acqua nel sangue. L’abuso di alcool e la dipendenza sono più comuni nei maschi, le femmine tendono a cominciare a bere più tardi nella vita rispetto ai maschi e tendono a sviluppare concentrazioni più elevate dei maschi a determinate dosi di alcool per chilogrammo.
Decorso
Il primo episodio di intossicazione tende a manifestarsi verso 15-17 anni, con un picco per l’insorgenza della dipendenza tra gli 20 e i 35 anni. I soggetti sviluppano distrubi correlati all’alcool verso i 40 anni. L’abuso e la dipendenza da alcool hanno un decorso variabile che è frequentemente caratterizzato da periodi di remissione o ricaduta. All’inizio, quando il soggetto comincia a bere e i livelli di alcolemia cominciano a salire, i sintomi si manifestano in loquacità, umore brillante ed espansivo. Quando i livelli scendono il soggetto tende a diventare più depresso, introverso e offuscato nelle facoltà cognitive. A livelli molto alti, un soggetto non tollerante tende ad addormentarsi e a entrare in un primo stadio di anestesia. Livelli superiori ai 300-400 mg possono provocare inibizione del respiro e del polso, e anche il decesso in soggetti non tolleranti.
Familiarità
La dipendenza da alcool spesso presenta familiarità e almeno alcune modalità di trasmissione che possono essere fatte risalire a fattori genetici. Il rischio per la dipendenza è 3, 4 volte maggiore nei parenti stretti. Una parte significativa del rischio proviene da fattori ambientali o interpersonali che possono includere gli atteggiamenti culturali verso il bere e l’ubriachezza, la disponibilità di alcool, le aspettative riguardanti gli effetti dell’alcool sull’umore e sul comportamento, le esperienze personali.
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Fonte: Disturbi da uso di sostanze. American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano, 213-224.