Le relazioni che si instaurano nei luoghi di lavoro diventando sempre più instabili, generando sempre più spesso un forte disagio. I repentini ed inarrestabili cambiamenti che caratterizzano tali contesti, la continua richiesta di flessibilità, la…
Psicoanalisi e famiglia
La famiglia ha assunto in passato la funzione di un grande velo su ciò che la psicoanalisi chiama “reale”, e cioè qualcosa di impossibile, di indicibile che tuttavia rende difficile il rapporto tra uomo e…
Psicoanalisi e adolescenti
Si sente spesso dire che la nostra società è in crisi. Nella storia, gli adolescenti spesso hanno assunto il ruolo di guida per il cambiamento: hanno rappresentato il luogo di incontro tra passato e futuro,…
Psicoanalisi applicata al disagio scolastico
Freud concepì la psicoanalisi come una pratica in grado di adeguarsi al rigore, al linguaggio e ai fondamenti empirici della scienza. Tuttavia, allo stesso tempo, volle dare impulso ad un moto creativo in grado di…
Psicoanalisi applicata: la clinica e il sociale
Il benessere psicologico è importante per tutti e si costruisce fin dai primi anni di vita, in famiglia e poi nella società. La salute mentale, invece, è un concetto che è entrato a far parte…
Ma cosa intendiamo con “psicoanalisi applicata?
La psicoanalisi offre innanzitutto uno spazio di parola, un ascolto particolare, la possibilità di dare voce alla singolarità del proprio sintomo, alla parola del soggetto che soffre. La guarigione è una domanda che si origina…
Perché psicoanalisi applicata?
Perché, oggi, il disagio delle persone non si incontra solo nello studio privato o nel reparto d'ospedale, lo si incontra nelle scuole, nelle aziende, nelle istituzioni e nelle case delle persone. Il malessere soggettivo con…
Seminario XI e la causazione del soggetto
Nel Seminario XI il concetto di godimento è sostituito con quello omologo di "sessuale". Se la ripetizione rappresenta il movimento simbolico che salvaguardia da un cattivo incontro con il sessuale, il transfert, invece, per certi…
La psicoanalisi applicata
Tre punti: 1) I sintomi non sono solo segni di una condizione di malattia 2) Il ruolo che il sintomo ricopre nella storia del paziente 3) Modificare il rapporto che il soggetto ha con le…
A ciascuno il suo cervello (4)
Brani antologici: François Ansermet e Pierre Magistretti, A ciascuno il suo cervello. Plasticità neuronale e inconscio, Bollati Boringhieri, 2008. [79-85] […] una percezione lascia una traccia, che abbiamo chiamato segno della percezione o significante. In un processo…